Cosa ci aspetta nel settore turistico nei prossimi anni?
E’il titolo dell’interessante webinar tenutosi Mercoledi 13 maggio alle h: 16-30, sulla pagina facebook della startup Guestoodo. Scopo della diretta è stato quello di fare un po’di chiarezza sulla situazione del turismo, e delle riaperture a fronte della crisi sanitaria, ma anche sociale ed economica derivata dall’emergenza COVID-19.
Ospiti del webinar Sono stati: Samuel Piana, CEO di “Landexplorer”, agenzia di Marketing territoriale e Alessandro Scotti di “Itarealtor” di Arona, e tra i fondatori di “Hometohome” società (che si occupa di affitti brevi a Milano).
A fare gli onori di casa c’era Daniele Marta, imprenditore del VCO e amministratore delegato di “Guestoodo”
Moderatore della diretta è stato invece Daniele Bottoni Comotti, consulente informatico libero professionista, e CTO di Guestoodo.
Il partecipato evento, che ha visto collegati in diretta circa una cinaquantina di spettatori, e molti altri in differita, ha affrontato il delicato tema del turismo dopo lo stop imposto dal “Coronavirus”
In particolare Samuel Piana è andato molto a fondo, fornendo precisi dati sulla situazione, soffermandosi sui diversi aspetti legati al turismo prima e dopo COVID. Ha messo in luce alcune criticità legate al turismo che erano evidentemente già presenti prima della crisi e che adesso si sono acutizzate. In primis, ad esempio, il bisogno di sicurezza (normalmente uno tra i più bassi della piramide di Maslow), ma che oggi assurge invece una importanza fondamentale. Il Dott. Piana ha di conseguenza analizzato quali saranno i nuovi “macro trend”, verso i quali si sposterà il turismo attuale, quelli cioè legati al piacere, al paesaggio ed anche all’apprendimento (turismo culturale), ma ha offerto anche uno sguardo su quelli dell’immediato futuro, più legati agli aspetti di sviluppo sostenibile ed educativo.
Sullo sviluppo sostenibile, ad esempio, l’italia (insieme a tutti i paesi latini) ha percentuali cosi basse da non risultare nemmeno rilevanti, e su questo aspetto ci sono grandi margini di sviluppo e miglioramento. Ma molti spazi di crescita ci sono anche sul turismo culturale, e qui è interessante l’esempio delle “Faroe islands”, che hanno addirittura creato vero e proprio tour virtuale vivibile come se si fosse in un videogioco (qui il sito https://www.remote-tourism.com).
Un importante cenno è stato fatto anche alle cosiddette “Super App”, come Wechat, che in oriente, da semplici strumenti di comunicazione (inizialmente assimilabili al nostro whatsapp) sono diventate vere e proprie piattaforme di prenotazione e pagamento per l’acquisto di esperienze. Ma Samuel ha anche spiegato come le grandi OTA si stanno muovendo sulla questione delle esperienze, come è il caso di AirBnb, oppure come grandi marchi, come è il caso di Google o di Amazon, che stanno entrando, pur in modalità differenti in questo settore.
Inusuale trend da tenere sott’occhio, anche per i turismo, saranno i servizi in abbonamento, che oggi si stanno diffondendo in diversi settori dell’intrattenimento, soprattutto in quanto sono utilizzati dalla cosiddetta “generazione Z”, che, già adesso è in grado di influenzare le scelte famigliari sulle destinazioni turistiche, e che tra 5/7 anni costituirà in toto nostra domanda turistica.
Samuel si è poi spinto fino all’analisi degli scenari del mercato, alle caratteristiche della domanda turistica, trasformata dalla pandemia, passando per i dati relativi alla voglia di viaggio e di evasione degli italiani. Ci ha offerto una precisa analisi, dati alla mano, della tipologia delle strutture ricettive e dei gradimenti per tipologia, nella quale le case vacanza sembrano avere un vantaggio legato alla possibilità di privacy e di sanificazione. In virtù di questo dato arriva la raccomandazione a non abbassare i prezzi e a fare una buona comunicazione. Da qui l’analisi dei dati del dopo “covid” e delle previsioni, dalla Cina che sta ripartendo fino a quelle di Verona e al lago di Garda, (primo competitor dal Lago Maggiore) che hanno trend sicuramente positivi.
Ecco le slide della presentazione di Samuel Piana
Alessandro Scotti, ha invece fatto un’analisi della situazione partendo dalla frase ricorrente che “nulla sarà più come prima”, e ha fatto un’interessante raffronto con Jeff Besos (creatore di Amazon), che a fronte dello stesso quesito rispose che la vera domanda da porsi è “cosa non cambierà nei prossimi 10 anni”. Oggi non abbiamo la possibilità di sapere nemmeno cosa potrà cambiare nei prossimi 10 mesi, ma abbiamo la possibilità di domandarci e di capire quali saranno le esigenze che cambieranno e quali invece rimarranno invariate.
Importante a questo punto diventa la fiducia, che si deve instaurare tra chi vende un servizio e chi ne usufruisce.
Daniele Marta ha infine presentato brevemente il progetto Guestoodo, mettendone in luce le caratteristiche salienti e invitando tutti alla collaborazione, che è la strategia fondamentale per la rinascita di un intero territorio.
Qui di seguito potrete vedere il video integrale del webinar.
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Il Team di Guestoodo